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I presidi di protesta davanti ai Centri di controllo di Acqui Terme e Ovada proseguono, mattina e sera, per continuare a far presente alla Regione Piemonte che la gente queste stragi non le vuole. I prossimi presidi saranno domani, sabato 2 settembre, mattina (9,30-12,30) e sera (19,30-22,30) a Ovada e Acqui.

Ad agosto, ogni anno, in Italia, iniziano le stragi di "ungulati" (cioè caprioli, daini, cinghiali, ecc.) programmate dalle Province e dalle Regioni, che sono quindi i mandanti, e messe in atto, con gran gioia e tripudio, dai cacciatori, che sono gli esecutori materiali. È ora di ribellarsi!

Tutti gli appelli sono caduti nel vuoto, da oggi si spara, già 30 caprioli sono stati abbattuti nell'Alessandrino. Animalisti nei boschi fin dall'alba guidati da Giovanni Pallotti, coordinatore regionale dell'ENPA, per far scappare i caprioli con rumori emessi da megafoni e per scattare fotografie a quelli abbattuti da mostrare alla gente e da inviare al Presidente del Consiglio Romano Prodi.

Non c'è nulla da fare, gli appelli da tutta Italia e le proposte volte a impedire il massacro dei caprioli, sembrano cadere nel vuoto. Anche le cariche istituzionali che discutono per impedire la carneficina, nei fatti, non riescono a mettersi d'accordo e fanno il gioco dello scaricabarile delle responsabilità. Intanto ieri, martedì 22 agosto si è tenuto in Alessandria un incontro tra le associazioni e i gruppi ambientalisti e animalisti per decidere il da farsi.

Anche quest'anno il nostro piccolo ma tenace gruppo di volontari ha fatto sensibilizzazione pro vegetarismo all'ingresso di due importanti sagre della provincia di Alessandria, quella del "vitello intero" di Orsara Bormida (sabato 12 agosto) e quella dei "salamini d'asino" di Castelferro (da giovedì 17 a domenica 20 agosto), distribuendo oltre duemila volantini.

Terzo anno consecutivo di partecipazione al Festival Etnomosaico, la rassegna musicale organizzata dall'associazione universitaria Tempi Moderni di Alessandria e che si svolge a Cassine nella prima settimana di agosto, nei pressi del complesso conventuale di San Francesco. Occasione per informare centinaia di persone sulle tematiche animaliste.

Stamattina si è svolta una imponente manifestazione in Piazza della Libertà, di fronte la Provincia di Alessandria, l'ente dal quale dipende, insieme alla Regione, l'abbattimento di 600 caprioli dell'Appennino tra Ovada e Acqui Terme. Un centinaio di manifestanti, tra gruppi e associazioni animaliste e ambientaliste come AgireOra, ENPA, LAC, LAV, LIDA, Movimento vegetariano - No alla caccia, Pro Natura e tanti cittadini, tutti uniti per protestare contro i piano di abbattimento.