Il TAR ha accolto il ricorso dal Movimento Sportivo Popolare (MSP) e di altre associazioni ambientaliste e ha ordinato la sospensione integrale e immediata delle esecuzioni selettive degli ungulati in tutto il Piemonte, anche nelle aziende faunistico venatorie, fino al 4 ottobre. Il 4 ottobre la questione verrà ridiscussa perché il TAR attende documentazione dalla Regione.



Il parere del TAR dimostra che le perplessità da noi sollevate fin dall'inizio erano fondate: l'istruttoria della Regione è stata ritenuta carente e non corretta. Il TAR ha ordinato di fornire ulteriore documentazione, rimandando alla Camera di Consiglio del 4 ottobre ulteriori valutazioni. Da oggi i fucili tacciono, seppure un solo giorno prima della data scelta per la fine della caccia selettiva. I presidi sono serviti a catalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica su questa strage, i giornali da oltre un mese, non hanno mai smesso di parlarne sollevando una indignazione generale.

Impareranno, prima o poi, Regioni e Province, a smettere di far da zerbino ai cacciatori ed emettere delibere illegittime, cruente, che vanno contro il volere della stragrande maggioranza dei cittadini?