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Vorremmo anche quest'anno fare un'affissione in Alessandria, Tortona e Pontecurone contro la strage degli agnelli nei 10 giorni che precedono Pasqua nella speranza di riuscire a indurre qualcuno a riflettere e magari a cambiare menù verso uno senza animali ammazzati nel piatto.

Quest'anno Milano ospiterà l'esposizione universale EXPO 2015 "Nutrire il pianeta, energia per la vita", ma come si legge dalla Carta di Milano ispirata a sua volta dal Protocollo di Milano (http://www.protocollodimilano.it/), l'impatto ambientale dell'allevamento di animali per il consumo umano è affrontato in modo marginale. In questi documenti non si fa mai cenno alla scelta vegan o anche solo a quella vegetariana per affrontare i problemi ambientali e di sicurezza alimentare, problematiche sempre portate all'attenzione invece dai movimenti animalisti.

Si sono svolte ad Alessandria nella centralissima Corso Roma, da dicembre, in pieno periodo natalizio, a gennaio, tre iniziative di sensibilizzazione contro le pellicce e gli inserti di pelliccia che spesso vediamo adornare cappucci e polsini di giubbotti e accessori vari, una vanità per chi li indossa che nasconde una atroce sofferenza per gli animali allevati e uccisi per strappare loro la pelliccia.

Un attivista ha creato su Google un Gruppo di Acquisto Solidale (G.A.S.) Vegan. Il gruppo ha per ora una sola sezione che riguarda la provincia di Alessandria, ma si può suddividere ulteriormente. Infatti, l'invito a iscriversi è anche quello di partecipare a creare nuove sezioni per la propria provincia e diventarne amministratori. In questo modo si possono tenere unite informazioni utili a tutti, su prodotti e produttori, acquisendo, di conseguenza, una maggiore forza di contrattazione.

In Alessandria è arrivato il Circo Americano, un circo con animali, simbolo di una "cultura" dura a morire, quella che giustifica la reclusione e lo sfruttamento di animali allo scopo esclusivo di divertire il pubblico. Gli animali selvatici non possono essere addestrati senza che l'integrità della loro indole più profonda non venga distrutta. Gli odierni ferri del mestiere sono in gran parte gli stessi utilizzati dagli addestratori del passato: fruste, bastoni con uncini metallici, spranghe, catene, pungoli elettrici, museruole e pugni. Sono gli stessi addestratori a dirlo e numerosi video girati di nascosto da attivisti per i diritti animali infiltratisi nei circhi di tutto il mondo a documentarlo.

Lo scorso sabato 1 novembre si celebrava la Giornata mondiale vegan e in Alessandria abbiamo scelto di proiettare alla Gambarina il film "IL VORTICE FUORI" di Giorgio Affanni e Andrea Grasselli. Il personaggio del film, Claudio Beltramelli, è un coltivatore "atipico" insidiatosi in Valle Camonica vicino Brescia, un vegano che si è garantito una condizione di auto-sostentamento e di quasi completa autonomia coltivando la sua terra in modo naturale e senza mezzi meccanici. La testimonianza di Claudio ha toccato e tocca profondamente tutti coloro che la ascoltano e la vedono.

Stiamo preparando una iniziativa per la Giornata mondiale vegan che si celebra ogni anno in tutto il mondo il primo novembre. Per l'occasione proietteremo il film "IL VORTICE FUORI", un medio-metraggio di 60 minuti, presso il Museo Etnografico "C'era una volta" di Alessandria alle ore 20,30 che racconta il viaggio di conoscenza di un uomo (il film è un documentario) che vive in simbiosi con la natura, coltivando la terra senza mezzi meccanici, parla di vegetarismo, di agricoltura nel rispetto della natura, di decrescita e molto altro.Il suo punto di vista offre una prospettiva stimolante e profonda sul consumo sostenibile.