A partire dal 30 marzo, per 14 giorni, fino cioè al 12 aprile (Pasqua) pensavamo di effettuare in Alessandria una affissione contro la strage degli agnelli, perché più che mai è il momento per rivedere le proprie abitudini nel segno del rispetto di tutti gli animali che continuano a morire nei macelli. Il 20 marzo abbiamo però deciso di annullare l'iniziativa a causa del protrarsi indefinito dell'emergenza "Coronavirus" (SARS-CoV-2).

Quest'anno avevamo deciso sensibilizzare maggiormente la gente sulla questione animale, attraverso diverse affissioni. Abbiamo iniziato a fine gennaio con la campagna in difesa di polli e galline ("Non è un petto di pollo ma una vita che vuole vivere") e poi proseguito da inizio marzo con la campagna in difesa dei pulcini maschi delle galline ovaiole ("L'industria delle uova ne uccide 50 milioni l'anno"). Molti manifesti sono ancora visibili. Con l'avvicinarsi della Pasqua, il 12 aprile, pensavamo di proseguire le affissioni con quelle in difesa degli agnelli ("Buona Pasqua a chi non si macchierà le mani del suo sangue"), come già fatto nel 2017.

Foto di archivio

Abbiamo deciso di annullare questa iniziativa, non perché non fossero pervenute adesioni, anzi, ce ne sono state da consentirci di mettere almeno 15 stendardi. Ma considerata la grave situazione di questi giorni legata all'emergenza "Coronavirus", anche in Alessandria, e il trend negativo di diffusione dell'epidemia previsto ancora per le prossime settimane, non servirebbe, e anzi potrebbe risultare controproducente, considerato anche lo slogan un po' aggressivo di questa campagna.

Ringraziamo tutti coloro che avevano aderito alla sottoscrizione, possiamo fare altre affissioni appena finita questa emergenza.