Il 9 e 10 dicembre abbiamo organizzato due iniziative in Alessandria per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti animali istituita nel 1998 da "Uncaged Campaigns": la prima, il 9 dicembre, con un tavolo informativo e due mostre, una dedicata agli animali vittime dell'industria della carne/latte/uova e l'altra dedicata agli animali vittime dell'industria della vanità per farne pellicce e inserti. Il 10 dicembre sera abbiamo proiettato il film "THE LAST PIG".

La doppia mostra di sabato 9 dicembre 2017 in Corso Roma ad Alessandria a memoria è stata l'esposizione più estesa mai allestita nella storia del nostro gruppo. Oltre alle due mostre c'era anche un gazebo con un tavolo informativo. Eravamo in tre volontari: Angela, Daniele, Massimo, poi diventati quattro con l'aggiunta di Bruno. L'allestimento ha richiesto oltre un'ora e mezza e lo smontaggio un'altra ora e mezza. In pratica abbiamo iniziato alle 14,00 e finito alle 22,00.

La mostra sulla scelta vegan era accompagnata da alcuni brani musicali, dai nostri interventi a voce e dalle registrazioni dei lamenti sconvolgenti, fino alle urla, degli animali condotti al macello. La cosa più sconcertante, però, a nostro avviso, era la totale indifferenza della gente che riempiva il Corso per lo shopping di Natale a quelle immagini e a quei suoni.

L'altra mostra serviva a ricordare da dove arrivano e cosa comportano per gli animali le pellicce e i bordi in pelliccia che adornano i cappucci di tanti giubbotti. Una parte della mostra era fissata al banchetto dove c'era anche una pelliccia vera accanto a una ecologica che non ha fatto male a nessun animale, l'altra era disposta sul pavimento. Se fossimo stati di più, avremmo potuto tenere quei cartelli fotografici in mano, ma non è stato possibile.

In migliaia passavano di corsa, correndo non si sa dietro cosa, cercando di rincorrere qualcosa che cambierà la loro misera vita, senza sapere di passare davanti a un possibile cambiamento, senza neppure accorgersene. Poi ci sono rare ma significative eccezioni. Qualcuno si ferma e ragiona, fa il collegamento.

Bruno, testimone di tanti presidi, ha realizzato alcune delle foto qui pubblicate. A proposito di quest'ultima, ha commentato: "Si potrebbe dire che è iniziata male, malissimo, con un sospetto di un animaletto scuoiato per il collo della pelliccia, e un altro ammazzato per la giacca. Ma talvolta il destino è clemente, il collo era finto, il cuoio era fasullo, e la ragazza era sensibile. È rimasta, pietrificata, leggendo ogni singolo cartello, guardando ogni singola foto, piangendo come una fontana, per dire alla fine: Basta, basta non li mangio più... Ci sono voluti 8 anni e innumerevoli eventi antispecisti perché accadesse una cosa così. Il fotografo se la ricorderà finché vive, e forse anche la ragazza."

Domenica 10 dicembre si è svolta la seconda iniziativa con la proiezione del film-documentario "THE LAST PIG" della pluripremiata regista americana Allison Argo. L'iniziativa è stata preceduta da dieci giorni di pubblicità con 120 manifesti esposti in Alessandria e sobborghi, 30 locandine nei negozi e 1000 volantini, attraverso comunicati stampa, messaggi sulla mailing-list e un evento Facebook.

Nonostante il cattivo tempo, le previsioni nevose e altri eventi contemporanei a questo, abbiamo riempito la sala del Museo "C'era una volta" che ci ha ospitato. Circa una trentina di persone. Un pubblico nuovo, formato da tante persone estranee ai temi animalisti. Massimo ha introdotto la serata e presentato il film, la storia di Bob Comis, un allevatore non intensivo di maiali, oggi convertitosi in agricoltore biologico e diventato vegan per motivi etici. Alle 21,15 con la sala ormai piena, abbiamo iniziato la proiezione.

Considerato il periodo prenatalizio e veri i protagonisti della serata, i maiali, abbiamo iniziato con un breve cartoon, "Se questo è un maiale, se questo è il Natale", di Alessandra Bianco e Silvio Bisognin, scaricabile anche da Tv Animalista, al seguente link:
http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/cena-natale/

È seguito "THE LAST PIG" dal disco blu-ray fornitoci direttamente da Allison durante una proiezione del film a Milano organizzata da EssereAnimali, nel mese di ottobre.

In questa scena, quasi alla fine del film, Bob dice: "Vedere i maiali così evidentemente pieni di gioia non mi fa sentire assolto. L'idea secondo la quale i maiali felici diventano "carne felice" è estremamente allarmante, è inquietante. Sono perseguitato dai fantasmi di quei maiali felici". Dopo la proiezione del film abbiamo mostrato un video bonus presente nel dvd, in cui si assiste alla commovente liberazione di alcuni maiali di Bob in un santuario per animali e la gioia di persone e animali.

Infine abbiamo concluso mostrando al pubblico la realtà degli allevamenti intensivi di suini in Italia, attraverso un'indagine condotta dall'associazione EssereAnimali che per 6 mesi consecutivi ha documentato una struttura che fornisce animali per produrre un'eccellenza italiana conosciuta ed esportata in tutto il mondo: il Prosciutto di Parma. Nonostante l’attestata verità di questa inchiesta il Consorzio del Prosciutto di Parma ne ha chiesta la rimozione dal web. Noi lo abbiamo mostrato al pubblico perché si prenda coscienza della realtà e si decida di non portare più a tavola la sofferenza degli animali.

È seguito un breve dibattito con il pubblico, ma dopo i saluti ci siamo intrattenuti ancora per oltre due ore con alcuni degli ospiti rimasti, con scambi di idee e vedute sul film e sull'animalismo in generale.