L'Amministrazione di Alessandria, guidata da Mara Scagni, sindaco, conferma ancora una volta il suo totale disimpegno nei confronti del rispetto degli animali. Recentemente, come è noto, per i suoi 50'anni di spettacoli (50'anni di sfruttamento di animali), l'autodefinitesi "Regina del circo", Moira Orfei, è stata invitata dallo stesso sindaco a Palazzo Rosso, per ricevere onori e targhe. Il Patrocinio concesso dal Comune al Circo di Moira in questi giorni attendato in città, è solo l'ultimo esempio che dà la misura del disinteressamento di codesta amministrazione al problema della detenzione degli animali nei circhi equestri, nelle fiere, ecc.. Ripercorriamo le malefatte di questa amministrazione in tema di rispetto degli animali.

In un passato non molto lontano Alessandria ha ospitato Eurocucciolo e altri circhi con animali come il Circo di Mosca, il Ringland Circus e, più recentemente, il Circo delle Stelle. Lo scorso Natale ricordiamo l'esibizione dei cammelli nelle vie commerciali che invece di allietare il cuore lo rattristava per l'umana insensibilità a usare queste creature come fossero oggetti d'arredamento urbano.

Alla fiera di San Giorgio ricordiamo la solita fiera zootecnica, quest'anno con in più la gara di tiro pesante e l'anacronistico giro in calesse delle autorità per le vie del centro, dove i cavalli, in più di una occasione, hanno rischiato di scivolare sul porfido viscido di Corso Roma. Poi la vendita di uccelli, roditori e pesci stipati in gabbie o vasche sovraffollate da parte di qualche ambulante nel caos del Luna Park è un altro chiaro esempio di sfruttamento ammesso. La pratica di sfruttare cuccioli di pochi mesi per chiedere l'elemosina nelle vie del centro è un altro problema ignorato e destinato a crescere durante le festività natalizie. La crudele macellazione rituale autorizzata a gennaio, ecc..

Molti Comuni grandi e piccoli hanno definito Regolamenti per la tutela degli animali (Alessandria non ne ha ancora uno!), ne sono un esempio Modena, Roma, Campobasso, Bari, Caltanissetta, oppure, senza andare troppo lontano, anche Castelnuovo Scrivia. Appelli di gruppi, associazioni, consiglieri, perfino la lettera aperta del Sindaco di Castelnuovo rivolto ai sindaci di altri Comuni perché seguano l'esempio del suo Comune in materia di tutela degli animali, sono rimasti inascoltati. Eppure non si tratta altro che di un appello di civiltà e di rispetto della legalità.

Il primo Comune che ha recepito in una propria Ordinanza i "criteri per il mantenimento di animali nei circhi e nelle mostre viaggianti” rilasciati dalla Commissione Scientifica del Ministero dell'Ambiente, ai sensi di una Legge dello Stato, è stato Modena. Nessun circo con animali riesce a rispettare i vincoli imposti e a Modena i circhi con animali sono spariti come per magia. Due ricorsi al TAR e uno al Consiglio di Stato, intentati dall'Associazione di categoria più rappresentativa dei Circhi equestri nonché dal Circo di Moira Orfei, si sono infranti nelle cristalline sentenze dei Giudici Amministrativi: "i circhi devono rispettare i parametri di Legge così come ribaditi nelle disposizioni del Comune".

Se Alessandria è agli ultimi posti di diverse classifiche sui comuni d'Italia, a nostro parere non fa migliore figura in materia di rispetto degli animali.