Due grandi presidi sono stati organizzati ad Alessandria domenica 15 e domenica 22 aprile davanti l'ingresso della mostra zootecnica annessa alla 403° Fiera di San Giorgio, sito in Spalto Gamondio. L'iniziativa non è piaciuta all'APA, l'Associazione Provinciale Allevatori, che ha tentato di annullare il primo presidio minacciando denunce inconsistenti.

Il presidio del 15 aprile si è svolto con una decina di partecipanti che esponevano cartelli e striscioni, e una mostra fotografica sulla scelta vegan. Il motivo era testimoniare in prima persona che si può vivere senza nuocere agli animali, all'ambiente, alla nostra salute e alle persone dei paesi affamati cui sottraiamo risorse per alimentare gli animali che i paesi ricchi consumano. Abbiamo distribuito ai passanti migliaia di volantini che invitano a riflettere e parlato al megafono della sofferenza degli animali fatti nascere appositamente e allevati per essere ammazzati, senza che tutta questa sofferenza sia necessaria.



Agli organizzatori della mostra zootecnica non è piaciuto che noi mostrassimo alla gente il nesso tra l'animale, lì, vivo, che magari faceva tenerezza e veniva mostrato ai bambini, e la bistecca, derivante dalla sua morte violenta. Tanto è il timore di queste persone di veder mostrata alla gente la realtà, che qualcuno di loro è diventato violento e ha preso a calci i nostri cartelloni che da quel momento sono stati posti per terra.



Il Presidente dell’APA, voleva impedire che il presidio avesse luogo, ha iniziato a minacciare denunce, a strattonare i manifestanti che tenevano striscioni, ha richiesto i documenti di alcuni attivisti (non consegnati) qualificandosi un pubblico ufficiale e perfino preso a calci e calpestato un cartellone con la scritta "CARNE = MORTE" e infine ha chiamato le forze dell’ordine nel tentativo di far sgomberare l'area. I Carabinieri e la Polizia Municipale hanno invece confermato la regolarità del presidio che è potuto proseguire fino a sera.

Il presidio si è ripetuto anche domenica 22 aprile, con una ventina di partecipanti, questa volta senza inconvenienti, se non qualche malumore sui giornali da parte delle solite associazioni di categoria degli allevatori. Di tanto in tanto si affacciavano dall'ingresso della mostra zootecnica altri personaggi vestiti in giacca e cravatta, evidentemente gli organizzatori della Fiera, che commentavano la nostra presenza che gli guastava la festa.







C'era tantissima gente, molti si sono fermati a guardare la mostra fotografica sulla scelta vegan, a leggere i cartelli e gli striscioni. I commenti, come sempre, erano alcuni di apprezzamento, altri provocatori, come: "E la polenta, con cosa la mangio?". Rispondevamo: "Polenta ai funghi porcini", "Polenta con sugo di seitan", ...

Gli animali erano tenuti veramente male, alcuni di loro, come questa capretta, erano legati a una catena talmente corta che non potevano neanche girarsi. Abbiamo chiamato la Polizia Municipale per accertare le evidenti irregolarità contro il benessere degli animali.