Lo scorso 3 dicembre alla vigilia di Copenhagen, il Parlamento Europeo ha ospitato una audizione sulla correlazione tra i cambiamenti climatici e il consumo di carne. Tra gli ospiti il Premio Nobel e Presidente dell'IPCC Prof. Rajendra K. Pachauri, l'ambientalista ex Beatles Sir Paul McCartney. Venerdì 12 marzo proietteremo la registrazione dell'audizione al Museo della Gambarina.

Se si considerano le 10 annate più calde mai misurate, esse si sono verificate tutte negli ultimi 14 anni. Il pianeta si sta surriscaldando molto velocemente. Il riscaldamento globale è una realtà e il genere umano ne è quasi certamente la causa.

Nel 2006 l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), ha pubblicato un'importante rapporto dal titolo "Livestock's long Shadow" in cui per la prima volta emergeva il legame tra allevamenti e cambiamenti climatici. Secondo questo rapporto il 18% delle emissioni di gas a effetto serra è causato dall'industria dell'allevamento del bestiame (più recentemente, nel novembre 2009, il World Watch Institute ha fatto salire questa percentuale addirittura al 51%), superiore alla percentuale di emissioni prodotte dall'intero settore dei trasporti, 13,5%.

Lo scorso 3 dicembre, alla vigilia del Vertice di Copenhagen sui cambiamenti climatici,  il Parlamento Europeo ha ospitato su iniziativa del suo Vice Presidente, Mr. McMillan-Scott, una Audizione dal titolo: "Riscaldamento Globale e Politica Alimentare, Meno Carne = Meno Riscaldamento". Sono intervenuti il relatore speciale delle Nazioni Unite sul Diritto all'Alimentazione Dr. Olivier De Schutter, il premio Nobel e direttore del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (IPCC) Prof. Rajendra K. Pachauri e l'ambientalista (ex Beatles) Sir Paul McCartney, promotore nel Regno Unito della Campagna "Lunedì senza carne".



Gli interventi hanno evidenziato la relazione tra cambiamenti climatici e sicurezza alimentare e le inefficienze nella produzione del cibo causate dalla produzione di raccolti per nutrire gli animali da allevamento anziché per il consumo diretto umano. La produzione di carne risulta anche molto meno efficiente nell'uso dell'acqua rispetto a una equivalente produzione di cibo vegetariano e inoltre è responsabile di inquinamento dell'acqua, deforestazione e perdita di biodiversità.



In una dichiarazione congiunta, Sir Paul, Prof. Pachauri e Mr. McMillan-Scott hanno invitato tutti i responsabili in Europa e nel mondo a promuovere misure a livello internazionale, nazionale e locale per affrontare le problematiche ambientali e di salute pubblica promuovendo una giornata settimanale senza carne come metodo più efficace per la lotta contro il riscaldamento del pianeta.

Venerdì 12 marzo, presso il Museo Etnografico di Alessandria "C'era una volta", con apertura alle ore 20,30 e inizio alle ore 21, verrà video-proiettata l'audizione. L'ingresso è libero e gratuito.