In estate la città è tappezzata di manifesti di sagre paesane che inneggiano a grandi abbuffate di carne o pesce: c'è la sagra del salamino e dell'agnolotto d'asino, del cinghiale, della porchetta, del bollito misto, del pesce, dello struzzo e addirittura del vitello intero! Ma anche le sagre che non richiamano direttamente animali ammazzati, riportano nel proprio menù qualche maxi grigliata.

In questo marasma di sagre tutte identiche per tipo di offerta, carne carne e carne, in questi giorni sono esposti in Alessandria anche dei poster giganti con un messaggio in controtendenza, che invitano invece a rispettare gli animali non mangiandoli. Il messaggio è abbastanza chiaro. Nessuno si sognerebbe mai di uccidere il proprio cane o gatto per mangiarselo, riconosciamo in loro degli esseri sensibili a cui vogliamo bene, tuttavia non vi è alcun riguardo nei confronti di tutti gli altri animali che giacciono, già fatti a pezzi e irriconoscibili, sulle nostre mense. Ma tutti gli animali sono uguali in quanto a capacità di soffrire, e di qui il nostro invito a non mangiarli, a diventare vegan.

A noi fa particolarmente impressione invece constatare quanta indifferenza ci sia invece nei loro confronti, la sagra dei salamini d'asino, per citarne una, è giunta alla quarantun'esima edizione, sono 41 anni che massacrano dei poveri asini, come se gli animali crescessero sugli alberi e si staccassero come frutta matura. Sono 41 anni di infamia per questo massacro organizzato sotto le luci della festa e della baldoria.

Grazie al sostegno economico di tanti amici e simpatizzanti, è stato possibile effettuare la nostra affissione di 5 poster da 6 metri per 3, visibili presso la rotonda del Palazzetto dello Sport, di fronte l'ospedale civile, all'ingresso di Alessandria da Via Merengo, in Via Monteverde e in Via Moccagatta di fronte alla clinica Città di Alessandria.

Oltre a questi poster giganti, l'affissione si è estesa anche a manifesti da 70x100 cm con un messaggio a pensare a "chi" si mangia, cioè gli animali, e l'invito a "lasciarli vivere". Le affissioni hanno riguardato Alessandria, Tortona, Guazzora, Isola Sant'Antonio, Pontecurone, Sale, e a breve Pozzolo Formigaro e Novi Ligure.



Per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, anche economicamente, nelle spese di affissione e per pensare insieme a iniziative future, sabato 13 agosto ci siamo dati appuntamento sotto il poster in Via Moccagatta con un piccolo rinfresco a base di torte vegan da noi preparate.

Con questa foto di gruppo invitiamo chiunque a fare il collegamento tra ciò che abbiamo nel piatto e gli animali, a pensare anche solo per un attimo di essere al loro posto, in un macello, e fare la scelta etica di lasciarli vivere, perché si può vivere benissimo, anzi meglio, anche senza mangiarli. Con una alimentazione basata su ingredienti 100% vegetali non si rinuncia a nulla, perché sono migliaia le ricette gustose che si possono preparare e dal punto di vista della salute c'è solo da guadagnarci. Insomma, ci guadagnano tutti: noi, gli animali e l’ambiente.

Riportiamo qui di seguito anche una video intervista effettuata da Pier Carlo Lava che casualmente stava passando da Via Moccagatta a festa conclusa. Oltre a parlare dell'evento appena conclusosi, contiene alcune considerazioni su recenti prese di posizione come la proposta di legge contro la scelta vegan per i bambini, una proposta assurda considerato che anche il Ministero della Salute si era già espresso per sancire la dieta vegan come valida nei bambini.