Stasera alle ore 21 presso il Museo Etnografico "C'era una volta" proiezione in anteprima in Alessandria del documentario che svela il vero volto della sperimentazione animale, "Massima dose tollerata" firmato Karol Orzechowski. Il film è la testimonianza di tecnici di laboratorio e scienziati, che in seguito a riflessioni di carattere etico sono uscite dal mondo degli stabulari e dei laboratori di vivisezione per raccontare all'esterno cosa vi succede all'interno. Una testimonianza cinematografica che ha suscitato un'accesa discussione all'estero in un momento in cui anche in Italia il dibattito è aperto e di grande attualità.
Lo stesso Comune di Alessandria si è recentemente schierato apertamente contro la vivisezione approvando all'unanimità una deliberazione con la quale si fa parte attiva per impedire l'insediamento sul territorio comunale di laboratori e di aziende pubbliche e private con finalità sperimentali sugli animali.
Deliberazione N. 32/507 - Pubblicata all'albo pretorio del Comune il 3 marzo 2014
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Le associazioni e i gruppi locali di AgireOra, Il sogno di romeo, Lac, Lav, Leal, Oipa, Simabo che si battono a vario titolo per la protezione degli animali sul territorio alessandrino, invitano i cittadini a partecipare alla proiezione del film. L'iniziativa è stata programmata non a caso in concomitanza a un Musical che si terrà sempre stasera al Teatro Alessandrino, a favore di Telethon, una delle maggiori associazioni per la ricerca medica che finanzia, tra gli altri, studi che comportano la sperimentazione animale, da loro ritenuta irrinunciabile. Il Musical ha ricevuto il patrocinio della Città di Alessandria, contraddittoriamente alla presa di posizione di cui sopra.
L'intento della iniziativa antivivisezionista è di contribuire alla diffusione di una cultura etica e rispettosa dei diritti di tutti, persone malate e animali, ricordando che se non si vuole sostenere la vivisezione, bisogna fare molta attenzione alle donazioni alle associazioni per la ricerca medica e scegliere sempre prodotti certificati "senza crudeltà".
