Nell'ambito delle iniziative previste in tutto il mondo per la Giornata Mondiale dell'Ambiente (che ufficialmente si celebra il 5 giugno), AgireOra organizza domenica 8 giugno alle ore 20,30 presso il Museo Etnografico "C'era una volta" di Alessandria, la proiezione di due film aventi come tema centrale il riscaldamento globale. Si tratta del famoso "AN INCONVENIENT TRUTH" (Una scomoda verità) con Al Gore, a seguire, "MEAT THE TRUTH" (Carne, la verità sconosciuta) con l'olandese Marianne Thieme, fondatrice del primo Partito al mondo per gli Animali. Un doppio imperdibile appuntamento per comprendere a fondo la minaccia del riscaldamento globale e le sue vere cause per poter intervenire su di esse.

Al Gore esamina la posizione degli scienziati e analizza dati incontrovertibili che illustrano come la temperatura globale si sia notevolmente innalzata nell'ultimo secolo e se ne preveda un aumento esponenziale nei prossimi anni con conseguenze inimmaginabili con fenomeni climatici estremi. Secondo Al Gore gli effetti tragici del riscaldamento globale possono essere scongiurati attraverso una cooperazione a livello globale e una serie di comportamenti dei singoli individui per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera.

Marianne Thieme indaga le cause principali del riscaldamento globale e le individua nell'allevamento degli animali per la produzione di carne. I più grandi produttori di metano (gas 21 volte più potente rispetto la CO2 in termini di capacità di trattenere calore nell'atmosfera) sono i bovini. La distruzione della foresta amazzonica per farne farne praterie per l'allevamento estensivo di bovini e la monocolture di soia per nutrire le mandrie di bovini in Europa e polli e maiali in Cina riduce la capacità del pianeta di assorbire CO2. Il film si basa su un rapporto della FAO del 2006, LIVESTOCK'S LONG SHADOW (La lunga ombra del bestiame) secondo cui il 18% delle emissioni globali di gas a effetto serra è causato dall'industria dell'allevamento e dal comparto agricolo ad essa collegato, mentre l'intero settore dei trasporti è responsabile di un più ridotto 13,5%.

Se dunque la verità di Al Gore è scomoda, quella di Marianne Thieme lo è ancora di più perché il riscaldamento globale dipende soprattutto da ciò che decidiamo di mettere nel nostro piatto: optare per un'alimentazione priva di prodotti di origine animale è la migliore soluzione al problema del riscaldamento globale.