Continua come ogni anno la protesta nei confronti delle sagre a base di carne che si svolgono nella nostra provincia, in particolare contro una delle sagre simbolo, quella di Castelferro, dove il piatto forte sono i salamini d’asino.

Il 14 agosto, rappresentanti di vari gruppi animalisti e attivisti indipendenti giunti anche dalla Liguria, hanno organizzato un presidio (pacifico) nei pressi dell'ingresso della sagra di Castelferro esponendo striscioni e cartelli e distribuendo volantini con la scritta "Lascialo vivere" agli avventori della sagra. Le reazioni sono state le più varie, da quelle di persone che si fermavano a riflettere, ad altre di totale indifferenza.



Contemporaneamente, in un periodo ampio da luglio ad agosto, è stata effettuata in Alessandria e in molti altri comuni della provincia, una affissione a tappeto di manifesti che invitano a "pensare a chi si mangia" con l'immagine di un asinello sul prato e il messaggio esplicito: "Evita le sagre basate sull'uccisione di animali!". L'affissione è stata sostenuta da tanti e ha riguardato i comuni di: Alessandria e sobborghi, Tortona, Pontecurone, Sale, Viguzzolo, Carezzano, Volpedo, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Basaluzzo, Pasturana, Borgoratto, Frascaro, Gamelero, Castellazzo Bormida e Nizza Monferrato.