Dal 15 ottobre all'11 novembre si è esibito in Alessandria il Circo di MonteCarlo, dopodiché si è spostato a Tortona dal 15 al 20 novembre. Abbiamo cercato di contrastare questo circo in ogni modo denunciando le affissioni abusive, anticipando nei negozi le loro locandine con altre che invitano a non essere complici della sofferenza degli animali nei circhi e quindi di non frequentarli, scrivendo ai giornali e protestando in Comune, presidiando per 6 giorni in Alessandria e un giorno a Tortona gli spettacoli con cartelli e striscioni.
Il circo di MonteCarlo si è fatto precedere da una massiccia campagna pubblicitaria che ha interessato la città e tutta la periferia con affissioni abusive (sui piloni dei cavalcavia, sulle cabine dell'ENEL, sulle facciate delle case). Abbiamo documentato queste affissioni e presentato un esposto agli organi competenti e alla stampa, chiedendone la rimozione per restituire il decoro alla città e multando il circo (cosa che è stata fatta).
Alle affissioni abusive dei manifesti giganti, sono seguite quelle delle locandine nei negozi, anch'esse senza timbro dell'imposta di pubblicità. A queste locandine abusive, abbiamo affiancato o le abbiamo sostituite con altre locandine informative sullo sfruttamento degli animali nei circhi, regolarmente timbrate.
Alle nostre locandine il responsabile del circo Franco Polacchini ha sporto querela per diffamazione contro l'associazione AgireOra Edizioni. Ma si tratta di un procedimento basato sul nulla, in tutto il mondo e da sempre esistono campagne informative contro l'uso degli animali nei circhi e a favore dei circhi senza animali, che invitano le persone a non portare i bambini a vedere gli animali che soffrono, tenuti in gabbia, umiliati e sottoposti alla frusta.
Poi c'è stato il poco edificante gioco allo scaricabarile delle responsabilità su chi abbia concesso il permesso di attendamento del circo sul territorio comunale. Il Comune ha dapprima negato il permesso di attendamento sul suolo pubblico, ma poi ha accordato il permesso sul suolo privato annesso alla Chiesa della S.S. Annunziata, vicino alla rotonda di Via Giordano Bruno con il Ponte Tiziano.
Abbiamo organizzato 6 presidi all'ingresso del piazzale dov'era attendato il circo il 25, 27, 31 ottobre e il 3 novembre dalle ore 20,30 alle 21,30 e il 28 ottobre e 4 novembre dalle ore 15,15 alle 18,45. Abbiamo esposto cartelli e striscioni, volantinato e utilizzato il megafono. Da parte sua il circo ha utilizzato i suoi altoparlanti per invitare la gente agli spettacoli e coprire i nostri messaggi sonori.
Nelle tarde mattinate del 27 e 29 ottobre i circensi hanno portato alcuni animali a spasso nelle vie del centro e degli spalti, contravvenendo all'art. 23 comma 3 del Regolamento per la tutela e il benessere degli animali.
Il Regolamento consente l'attendamento esclusivamente ai circhi che rispettano i "Criteri generali per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre viaggianti" prescritti dalla Commissione Ministeriale CITES il 10 maggio 2000. All'art. 15 dei Criteri: "Gli animali non possono essere esibiti al di fuori della struttura (circo o mostra viaggiante) per la quale è stata rilasciata la idoneità". La Sezione alessandrina della Lega Abolizione Caccia ha presentato un esposto per la verifica di tali violazioni.
Gli spettacoli dovevano concludersi il 5 novembre, ma il circo ha chiesto una proroga fino al 12. Il Comune di Alessandria ha negato la proroga per motivi di sicurezza stradale: davanti l'ingresso del circo si formavano lunghe code di auto che bloccavano la viabilità di Via Giordano Bruno da e verso la rotonda con il Ponte Tiziano, creando non poche difficoltà ad automobilisti e pedoni.
In barba al divieto e all'ordinanza di sgombero, il circo ha proseguito indifferente con la pubblicità e gli spettacoli fino a domenica 11 novembre.
A questo punto è arrivato categorico l'ordine di sgombero e su LA STAMPA il Sindaco Piercarlo Fabbio ha dichiarato: "Sono dei maleducati che non hanno mostrato rispetto". Nello stessa giornata la Polizia Municipale ha identificato due lavoratori irregolari e ora la Polizia Giudiziaria indaga se lavorassero in nero. Uno dei due, essendo già destinatario di un provvedimento di espulsione del Questore di Alessandria, è stato arrestato.
Appena il circo ha alzato le tende siamo andati a documentare lo stato del terreno lasciato dai circensi: sporcizia, buche e danni, e abbiamo nuovamente segnalato tutto questo al Comune a alla stampa.
Dopo Alessandria, il Circo MonteCarlo si è spostato a Tortona e non gli abbiamo dato tregua neppure lì. Abbiamo subito scritto al Sindaco di Tortona avvisandolo di tutte le violazioni e dei problemi creati in Alessandria da questo circo e organizzato anche lì un presidio nei pressi dell'ingresso alla biglietteria del circo.
Ai circensi che si difendono affermando la necessità di lavorare per mantenersi, rispondiamo che non è accettabile l'assunto "devo lavorare, quindi faccio ciò che voglio". Invece, organizzino un circo senza animali, basato sulle capacità artistiche di clown, giocolieri, trapezisti e acrobati. A questo punto viene in mente una frase che abbiamo scritto su uno dei nostri cartelli: CIRCO CON ANIMALI: UN CATTIVO AFFARE!