Mercoledì 12 dicembre per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti animali (che in realtà cade il 10 dicembre) abbiamo proiettato presso la Circoscrizione Europista di Alessandria due film, "OUR DAILY BREAD" di Nikolaus Geyrhalter e "LA VITA EMOTIVA DEGLI ANIMALI DA FATTORIA" di EarthViews Productions.
Riportiamo qui alcune considerazioni su "OUR DAILY BREAD" a posteriori della proiezione, dato che durante la serata praticamente non ne abbiamo fatte per consentire a ognuno di farsi una propria opinione su ciò che ha visto, senza condizionamenti. Questo anche nel rispetto delle intenzioni originali dello stesso autore, che in questo come in altri suoi lavori, non si affida a voci fuori campo o a commenti di alcun genere.
In "OUR DAILY BREAD" veniamo catapultati nel surreale mondo della moderna agricoltura e zootecnia intensiva praticata in Europa, quella che tutti i giorni riempie dei suoi prodotti i banchi alimentari del reparto ortofrutticolo e di quelli della macelleria, pescheria e latteria di ogni supermercato in Europa, Italia compresa.
Il film mette sullo stesso piano la produzione di carne e quella dei prodotti ortofrutticoli. La prima considerazione è che la produzione di carne e di verdura, non sono la stessa cosa e le implicazioni di una e dell'altro tipo di produzione, sono molto diverse tra loro. Intanto gli animali non sono patate, è evidente. Hanno un sistema nervoso centrale, sono esseri coscienti, capiscono quello che succede loro intorno, manifestano paura, sentono dolore.
Ci sono altre implicazioni che il film non mostra ma è bene conoscere: la produzione di carne, latte e uova, ha un notevole impatto sull'ambiente rispetto alla produzione solo ortofrutticola: consumo di risorse, terreno, acqua, inquinamento, disboscamento, effetto serra. Un rapporto della FAO del 2006 pone in evidenza tutte queste questioni:
http://www.fao.org/docrep/010/a0701e/a0701e00.HTM
Se di frutta e verdura non possiamo fare a meno, di prodotti di origine animale invece possiamo fare a meno, evitando così di produrre tanta sofferenza (oltre 50 miliardi di animali uccisi ogni anno, senza calcolare i pesci), consumo di risorse, inquinamento, ecc.. Senza parlare della salute, con un'alimentazione a base vegetale si ottengono notevoli benefici anche per la nostra salute, in tutte le fasi della vita, compresa anche la gravidanza.
Un'ultima considerazione riguarda il fatto che il film è stato girato completamente in stabilimenti industriali del nord Europa. Nello stesso anno, 2005, usciva "EARTHLINGS" di Shaun Monson, un film sullo sfruttamento degli animali a 360°, in tutti i settori, dall'allevamento per produrre cibo, all'intrattenimento, passando anche per la caccia e la sperimentazione animale. Notiamo subito una differenza nelle ambientazioni: agli allevamenti, ai macelli americani luridi, terrificanti e assordanti di "EARTHLINGS", si contrappongono quelli europei quasi asettici e automatizzati di "OUR DAILY BREAD", ma non per questo meno agghiaccianti.
Colpisce l'organizzazione fredda, calcolata, scientifica dello sfruttamento e sterminio degli animali, ma anche il distacco di chi ci lavora, come automi in una catena di smontaggio e come se trattassero non con esseri viventi, ma con oggetti inanimati, totalmente alienati dalla realtà. Il massacro sistematico diventa normale routine.
L'invito è di non accettare quello che si è visto come una cosa "normale", ma per ciò che è realmente, un'aberrazione. Questi animali non hanno mai visto un filo d'erba, ma solo acciaio e barre di ferro, come le scrofe completamente fasciate in gabbie dove allattano i maialini che talvolta finiscono schiacciati dalla madre che non si può muovere. Anche le piante non se la passano meglio, non affondano neppure le radici nel terreno, ma in scatole di polistirolo. Da qui l'idea di accostare a "OUR DAILY BREAD", per contrasto, una seconda proiezione, con "LA VITA EMOTIVA DEGLI ANIMALI DA FATTORIA, ispirato dallo scrittore di fama Jeffrey Moussaieff Masson, un ex psicanalista che circa vent'anni fa ha deciso di dedicarsi a scrivere libri sulle emozioni degli animali.
Questo film mostra gli animali da fattoria per quello che sono realmente, esseri senzienti e non "macchine" come oggi sono trattati negli allevamenti intensivi. Totalmente ambientato in rifugi per gli animali da reddito, mostra la loro intensa vita emotiva e i complessi legami sociali che instaurano con i propri simili, quando sono lasciati liberi di vivere in pace in un ambiente naturale.