Domenica 20 agosto 2023, 46° Sagra dei salamini d'asino di Castelferro di Predosa (AL). Non tantissimi avventori come negli anni passati, ma la solita indifferenza generale.

Alcuni attivisti "extraterrestri" di fronte all'ingresso della sagra con dei cartelli

Quasi speravamo che quest'anno la sagra non si facesse, dato che l'affissione dei manifesti pubblicitari in Alessandria è partita molto in ritardo, a solo due giorni dall'apertura. E invece no, che illusi siamo stati! Comunque non abbiamo trovato la moltitudine di gente come in passato, con file lunghissime di persone fuori dall'ingresso e numero di ingresso come alle Poste. L'indifferenza però resta sempre la stessa, a eccezione di due ragazzi che ci hanno avvicinato appositamente per "conoscere il nostro pensiero" e con i quali abbiamo parlato e fornito del materiale informativo.

Dopo circa vent'anni di presidi in questo paese, dove i giovani che servivano ai tavoli oramai sono diventati adulti, non c'è stato alcun cambiamento, nessuna nuova idea o messaggio "salvifico" per il pianeta, si continua a promuovere il consumo di carne come nulla fosse e a dare ancora un messaggio sbagliato ai giovani di oggi, ingannandoli sul loro futuro, perché promuovendo il consumo di carne, si erode il futuro delle giovani generazioni.

Giovani leve che prestano il loro servizio alla sagra, il futuro è nelle loro mani

Come scrive Bruno, uno degli attivisti presenti al presidio e autore di queste foto: "Il pianeta brucia, l'acqua scarseggia, la fame impelle, i tornado imperversano, grandinano palle come di cannone, ma il riscaldamento globale rimane una bugia dei facinorosi (cioè noi, n.d.r.), quindi abbuffiamoci, moriremo sazi. Amen". Questo è il messaggio.

Alcuni ci dicono di fare qualcosa per i bambini che muoiono di fame anziché protestare a Castelferro contro le sagre, ma se la terra non basta per sfamare 8 miliardi di esseri umani, è in grado di produrre abbastanza cibo per sfamare 74 miliardi di animali, esclusi i pesci... Evidentemente qualcosa non torna.

"Anche le piante soffrono", "Ok gli asini, ma i cinghiali?"...

Se qui a Castelferro con gli asini ci fanno i salamini, poco distante ci sono due santuari (Rifugio N.A.L.A. di Carpeneto e Fattoria La Capra Campa di Sessame), che abbiamo invitato a visitare. Luoghi dove gli animali salvati dal macello, tra cui anche alcuni asini, moriranno di morte naturale, cioè di vecchiaia, e con persone meravigliose che li rispettano e si fanno carico delle loro vite. Sono luoghi di pace per gli animali, gocce nell'oceano dell'indifferenza. Il resto è sfruttamento, sofferenza e morte per 74 miliardi di animali di terra e 167 milioni di tonnellate di pesci (dati del 2016).

Ma qui a Castelferro, il nulla cosmico...