Inizia venerdì 30 maggio il primo ciclo di conferenze "Animali e Umani", presso il Museo "C'era una volta" di Alessandria in Piazza della Gambarina. Quattro incontri di venerdì alle ore 21,00, il 30 aprile, il 14, 21 e 28 maggio, a ingresso libero. Aprirà il ciclo la conferenza di Massimo Terrile, rappresentante del Movimento Antispecista: "Antispecismo: la rivoluzione del terzo millennio".

Tratta dal Documento informativo del Movimento Antispecista:

Fino a quando la "morale corrente", ossia la maggioranza delle persone, continuerà a considerare gli altri esseri viventi degli "oggetti", anziché dei "soggetti" (ossia esseri coscienti e sensibili, a vari livelli, come gli umani), ogni voce a loro favore resterà lettera morta. Per superare tale barriera occorre primariamente che siano conosciute dai più le origini e le conseguenze della cultura specista, affinché riemerga il sentimento rimosso dalla sua imposizione: il rispetto dell'uomo per le altre specie.

Questa Premessa non vuole essere soltanto la premessa della prima conferenza su specismo e antispecismo, ma caratterizzare l'intero ciclo di conferenze "Animali e Umani", presente e futuri.

Il razzismo giustifica la lotta tra le specie e nell'ambito della stessa specie, con il principio pre-morale della selezione naturale. Pertanto opera una classificazione degli esseri viventi (anche umani) in base al presunto grado di "superiorità", riconoscendo o meno ad essi, arbitrariamente, i diritti alla vita, alla libertà, e all'uguaglianza. Lo specismo limita tale concetto alle specie diverse da quella umana, ritenendo solo quest'ultima degna di tali diritti, in base a una concezione esclusivamente antropocentrica. L'antispecismo nasce dal principio che i diritti alla vita, alla libertà e all'eguaglianza non possano essere negati ad alcun essere senziente.

Tutti gli esseri viventi hanno eguale dignità. È evidente che il diverso trattamento riservato agli umani in quanto tali nasce dall'antropocentrismo che dà il diritto all'animale uomo di sfruttare l'intero mondo circostante secondo la propria utilità. Un rapporto di forza che, dopo i contributi di Kant, Bentham e Singer, scopre il fianco nella sua assenza di una base etica. Oggi, a distanza di oltre due millenni dai primi documenti che ne testimoniano la nascita, la lotta antispecista per estendere a tutti gli esseri senzienti i diritti fondamentali oggi riservati esclusivamente alla specie umana, viene ipotizzata, dalla prima conferenza, come la rivoluzione del terzo millennio.

Il ciclo di conferenze "Animali e Umani" è organizzato da AgireOra Alessandria in collaborazione con l'Associazione Donne di Alessandria e il sostegno economico del C.S.V.A. - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Alessandria.