Abbiamo scritto al Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, per via dell'attribuzione a Giancarlo Caldone dell'assessorato all'Ufficio Diritti Animali essendo egli già assessore alla Caccia e Pesca. Si tratta di una contraddizione in termini che fa emergere una poco seria considerazione / comprensione delle tematiche animaliste, che non riguardano soltanto i cani e i gatti domestici, ma tutto il mondo animale. Abbiamo avanzato poi alcune proposte.

Riprova delle contraddizioni che possono emergere dal fatto che la stessa persona sia allo stesso tempo assessore alla Caccia e Pesca e anche dell'Ufficio Diritti Animali, sono le recenti dichiarazioni dello stesso Caldone riportate su IL PICCOLO di Alessandria del 25 giugno scorso, circa un nuovo provvedimento che punta al riavvicinamento al mondo della pesca da parte di alcune categorie (giovanissimi, anziani, portatori di handicap, bisognosi) motivandolo come unico modo per favorire una migliore integrazione sociale da parte di queste fasce deboli e per favorire l'attività all'aria aperta e a contatto con la natura.

Un messaggio più sbagliato, affatto educativo al rispetto degli animali e più in contrasto con l'etica animalista, il nuovo assessore non poteva darlo. A parte la scarsa fantasia su quali e quante attività non cruente, sportive e non, all'aria aperta e a contatto con la natura per favorire la socializzazione e senza bisogno di ammazzare animali si possano proporre, si tratta a nostro avviso di un evidente tentativo per rinvigorire un settore ormai in crisi come quello della pesca, e in previsione, anche quello della caccia.

In passato avevamo espresso dissenso nei confronti delle iniziative per la promozione di eventi gastronomici aventi per fulcro il consumo di carne, come "La scampagnata in centro" con i girarrosti di Karlovaç, patrocinate anche dall'Assessorato al Turismo della Provincia, e di cui sempre Caldone deteneva all'epoca l'assessorato.

Per tutto quanto sopra detto, auspichiamo un ripensamento da parte del Presidente Paolo Filippi sulla attribuzione della carica di assessore all'Ufficio Diritti Animali al signor Giancarlo Caldone, richiedendo al suo posto una persona la cui carica non sia in conflitto con le questioni animaliste e che abbia veramente a cuore tutti gli animali senza distinzione di specie.

Abbiamo avanzato non di meno, alcune proposte per l'assessorato all'Ufficio Diritti Animali della Provincia di Alessandria:

  1. Sia promosso nel sistema educativo dell'intera popolazione (nelle scuole di ogni ordine e grado), il rispetto degli animali, e il principio della corretta convivenza con gli stessi. Ovvio che non dovrà essere promossa né la caccia, né la pesca. Dal momento che non vi è la volontà di abolire iniziative come le mostre zootecniche che si svolgono per tradizione in provincia di Alessandria, chiediamo quantomeno che vengano riviste le norme organizzative e di mantenimento degli animali, riducendo al minimo lo stress loro indotto dal contatto con il pubblico. Chiediamo altresì di non patrocinare iniziative di recente introduzione, né nuove, che impiegano animali.
  2. Non patrocinare / promuovere eventi gastronomici aventi per attrazione principale il consumo di carne (come ad esempio "La scampagnata in centro") in contrasto con l'etica di una città / provincia che rispetta tutti gli animali.
  3. Non patrocinare eventi che hanno come scopo la raccolta fondi per la ricerca medica svolta su animali (in parte o in toto), come i vari eventi promossi da Telethon, AIRC, ecc.. La sperimentazione animale è stata recentemente definita dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale "Nature", essere "cattiva scienza".
  4. Riteniamo alcune attrazioni viaggianti, come ad esempio il Luna Park e gli spettacoli di strada, luoghi non idonei per tenere o esporre animali. Inoltre chiediamo di vietare le "Fiere del cucciolo" con messa in mostra e / o compravendita di animali d'affezione, visto che si sono dimostrate negli anni gestite da organizzazioni poco pulite e più volte indagate, e che servono per vendere animali provenienti illegalmente dall'Est e che sono sempre fonte di sofferenza e morte per gli animali.
  5. Non concedere l'attendamento dei circhi con animali in aree di pertinenza della Provincia, come invece già avvenuto in passato con il Circo Acquatico "Bellucci" presso "SportAlBorgo" - Area Sportiva Polivalente Garavelli prof. Laura.
  6. Adottare sistemi non cruenti per mantenere sotto controllo le popolazioni dei piccioni e dei corvidi nelle campagne. Auspichiamo che le nostre terre vengano coltivate con più rispetto per tutti gli esseri viventi e il duro lavoro degli agricoltori venga riconosciuto e ricompensato con adeguati prezzi e non con continui sussidi colpevolizzando di volta in volta l'animale di turno.