Apprendiamo dalla stampa una incredibile iniziativa: una cena a sostegno della Lega italiana per la lotta ai tumori (LILT) avente per piatto forte nientedimeno che un vitello intero allo spiedo. Invitiamo a sottoscrivere una petizione di protesta rivolta alla LILT in merito a questa iniziativa.

Notizia pubblicata su IL PICCOLO di venerdì 26 settembre a pagina 17:

[...] Il Mese rosa servirà per raccogliere fondi per la ricerca e per potenziare la presenza e l'attività della LILT. Questa è la finalità della cena del 6 ottobre, alle 20, all'interno della Caserma Valfrè: una location suggestiva e importante e, anche una proposta unica per Alessandria, perché per la prima volta verrà cucinato un vitello intero allo spiedo, cotto per 24 ore da esperti, che lavoreranno al fianco di tre chef che hanno offerto la loro opera volontaria [...] Molti gli sponsor [...] Fondamentale anche il contributo delle associazioni del mondo agricolo che offriranno il vitello [...].

Inviare la petizione qui sotto per e-mail o fax ai seguenti indirizzi, indicando in fondo il proprio nome e cognome.

Indirizzo e-mail e fax della LILT di Alessandria:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
0131/329044

Indirizzo e-mail e fax della LILT nazionale:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
06/442597.32

Testo della petizione:

Alla sezione di Alessandria della LILT
Alla sede centrale della LILT

In riferimento all'evento di raccolta fondi organizzato ad Alessandria per il 6 ottobre, una cena a base di "vitello intero".

DATO CHE

  • È noto da numerosi studi scientifici che almeno il 35% dei tumori siano prevenibili attraverso una corretta alimentazione (contro il 30% di quelli provocati dal fumo di sigaretta!), e in particolare per il tumore alla mammella questa percentuale sale al 50% (Doll R, Peto R, "The causes of cancer: quantitative estimates of avoidable risks of cancer in the United States today", J Natl Cancer Inst 1981 Jun;66(6):1191-308).
  • Le linee guida per la prevenzione del World Cancer Institute (l'Istituto Mondiale per gli studi sul Cancro) raccomandano testualmente di "prediligere diete basate su alimenti vegetali e comprendenti un'ampia varietà di verdura, frutta, legumi e carboidrati poco raffinati e, se si consuma carne rossa, di non consumarne più di 80 g al giorno" (vale a dire 29 kg l'anno come consumo max). Oggi il consumo di carni rosse è di 62 kg a testa, più altri 30 kg di carni bianche, quindi se si vuole fare davvero prevenzione il consumo di carne è da diminuire e va perciò disincentivato, e va invece incentivato quello di verdura, frutta, legumi e cereali.
  • Uno studio italiano svolto nel 2002 effettuato su oltre 3300 donne ha mostrato che un maggior consumo di proteine e grassi animali è significativamente correlato a un maggior rischio di cancro al seno e che al contrario un maggior consumo di carboidrati è significativamente correlato a un minor rischio di cancro al seno (Sieri S, Krogh V, Muti P, Micheli A, Pala V, Crosignani P, Berrino F, "Fat and protein intake and subsequent breast cancer risk in postmenopausal women", Nutr Cancer 2002;42(1):10-7).
  • È innegabile l'importanza della prevenzione, specie quando una percentuale così alta di tumori possono essere evitati.
  • È dovere di una associazione come la vostra quella di fare prevenzione dando esempi positivi e non invitando a seguire stili di vita dannosi.
  • Organizzare un evento in cui si fa passare come qualcosa di positivo il consumo di carne già oggi smodato dà un messaggio contrario a quello che l'associazione dovrebbe dare al pubblico.

I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE

La LILT non organizzi più cene e pranzi basati sul consumo di carne, ma anzi approfitti di questo genere di eventi per educare le persone a una corretta alimentazione che segua le linee guida del World Cancer Institute, quindi a base di alimenti vegetali.

In fede,
   nome cognome