Sabato 1 novembre, Ognissanti, e domenica 2 novembre, Giornata di commemorazione dei defunti, abbiamo voluto ricordare gli animali vittime della vanità umana, quelli catturati in natura o allevati in cattività per l'industria della pelliccia. Uno dei nostri volantini, non si sa come, è giunto alla redazione de IL PICCOLO di Alessandria, e oggi, 3 novembre, il giornale ha pubblicato in prima pagina e come primo articolo, un articolo su questa iniziativa con la foto della prima pagina del volantino. Riportiamo qui il testo.
C'è chi si ricorda degli animali uccisi
ALESSANDRIA - Un piccolo foglietto bianco piegato in due, sulla copertina c'è una croce e una scritta nera: 'In memoria'. Sono i minuscoli volantini anonimi lasciati in alcune auto parcheggiate nelle vie del Galimberti, vicino al cimitero, nel giorno dei Defunti.
Uno dei Volantini lasciati
sulle auto del quartiere
Galimberti, ad Alessandria
Nelle pagine interne ci sono due foto in bianco e nero: la prima raffigura un ermellino, morto e tristemente appeso per una zampa ad una trappola; nella seconda, una piccola foca, viva, dal mantello bianco fa capolino tra la neve. Da come si può immaginare, questi volantini sono stati distribuiti per commemorare una particolare categoria di vittime, spesso ignorata: gli animali. Di quelli detti "selvaggi perché liberi" e di quelli che "soffrono in allevamenti senza mai conoscere la libertà".
L'intenzione è di creare più di qualche scrupolo a chi intenda comprare - o a chi già possieda - una pelliccia. Non si può negare, infatti, che ogni anno milioni di animali subiscano violente catture e trovino la morte in modo atroce. Qualcuno, chissà quale gruppo di animalisti, ha dedicato, nel giorno dei morti, un pensiero a tutti gli splendidi esemplari massacrati in nome della vanità umana.
Alessandro Bovo