Dopo i fiori, è stata la volta dei gatti di razza in Cittadella. L'amministrazione comunale di Alessandria non riusce proprio a sganciarsi dalle manifestazioni che impiegano animali. Tolta finalmente la mostra zootecnica sono subentrati subito la San Giorgio Cavalli e il Concorso Ippico. L'8 e 9 maggio è stata la volta della prima Esposizione Internazionale Felina...


Mai ci saremmo immaginati che un assessorato che si chiama del Welfare Animale scendesse così in basso organizzando tale esposizione e ne fosse perfino compiaciuto per l'esito ottenuto dato che ha attirato 4000 visitatori e l'attenzione di tanti allevatori. Allevatori, appunto, ciò che temevamo di più da questo genere di mostre: favorire il commercio degli animali così come la loro riduzione a oggetti di consumo.

L'articolo di giornale riporta che all'interno dell'esposizione avrebbero partecipato anche alcune associazioni animaliste locali. Riteniamo che se queste associazioni davvero abbisognano di questo genere di contesti per parlare di animalismo e ricavarne qualche ritorno economico, rischiano, così facendo, di favorire questo genere di manifestazioni espositive. Da parte nostra ci dissociamo completamente, così come da ogni forma di allevamento e commercio di animali.

Nella giornata di domenica 9 maggio abbiamo distribuito fuori dalla fortezza oltre 2000 volantini invitando le persone a visitare i gattili che sono strapieni di animali in attesa di essere adottati e di usare i soldi del biglietto d'ingresso alla mostra per aiutare invece i volontari che si occupano degli animali randagi.

Alessandria fa un salto indietro di parecchi anni sul significato del rispetto degli animali che non è quello della loro mercificazione. Chi volesse può esprimere il proprio dissenso e chiedere che non vengano più organizzate in futuro eventi che impiegano animali, scrivendo al Sindaco e al Welfare Animale di Alessandria:

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