Un successo di pubblico sabato alla presentazione del libro "Vegan si nasce o si diventa?" (edizioni Sonda) presso la libreria Mondadori di via Trotti, alle presenza dell'autrice, Marina Berati e dell'editore, Antonio Monaco.



Soddisfazione degli organizzatori, il gruppo locale animalista AgireOra che a conclusione ha offerto a tutti i partecipanti un ricco buffet vegan che è stato molto apprezzato.





Ma vegan si nasce o si diventa? "Se è vero che oggi è ancora raro nascere in una famiglia che già lo sia - spiega Marina -, lo si può diventare. Ma è anche vero che vegan si nasce: il nostro organismo è già predisposto fin dalla nascita verso un'alimentazione a base vegetale, più che verso una di tipo onnivoro".

Negli ultimi anni l'interesse verso il mondo vegan è cresciuto e così pure la considerazione per il trattamento etico degli animali. Grazie alle maggiori informazioni disponibili, sempre più persone apprendono del trattamento che subiscono gli animali considerati da reddito: "ovunque ci sia un allevamento - continua Marina -, vi è sempre sfruttamento e infine l'uccisione degli animali allevati, sia che si tratti di produrre carne, o per produrre latte o uova. La scelta vegan è positiva sotto tutti i punti di vista: non contribuisce alla sofferenza degli animali, fa del bene alla nostra salute e all'ambiente (la filiera zootecnica è tra le più inquinanti e consumatrici di risorse come acqua, terra ed energia del pianeta) e anche dal punto di vista sociale, può contribuire alla riduzione della fame nel mondo".

Infine non è affatto penalizzante per il palato dei buongustai, a giudicare dal fatto che in pochi minuti, non è rimasta neppure una briciola nei vassoi del buffet offerto!