Apprendiamo dalla stampa che il 5 e 6 maggio si svolgerà in Cittadella una rassegna equina con cavalli, carrozze e lo spettacolo "Buffulo Bill in Alessandria" e non mancherà il "Battesimo della sella". Nel mese di giugno tornerà il Concorso Ippico internazionale e nazionale. Il 30 aprile e primo maggio si è svolta un'altra manifestazione cinofila di cani di razza (expo internazionale e nazionale). Stigmatizziamo ancora una volta scelte che non hanno niente a che fare col promuovere una cultura di rispetto degli animali.



Pensiamo ad es. al cavallo: da quando è stato addomesticato, il cavallo ha perso la libertà e ha finito per "servire" l'uomo in ogni modo: come mezzo di trasporto, di lavoro e sportivo, nelle battaglie, nelle guerre e come pietanza. Attaccare un cavallo a una carrozza e guidarlo come fosse una macchina non è motivo di vanto o di status-symbol ma espressione di dominio o schiavismo nei confronti di un animale che non ha scelta. La natura dei cavalli non è quella d'essere domati, montati, ferrati, attaccati a carri, carrozze, lanciati in corse agonistiche negli ippodromi, nei palii oppure nei concorsi ippici.

Pensiamo ai gatti e cani che affollano gattili e canili. Fino a quando persisterà l'idea che sia giusto e normale possedere il gatto o cane più bello o di razza, fargli fare cucciolate, comprare e vendere animali anziché promuovere una cultura dell'adozione, nulla cambierà per gli animali abbandonati. Queste manifestazioni servono in primo luogo proprio agli allevatori commerciali o amatoriali che siano. La logica dell'allevamento, del commercio, del culto della "razza" degli animali d'affezione, quando non è causa diretta di maltrattamenti, è del tutto estranea a una cultura incentrata sul rispetto anche degli animali.

Invitiamo a scrivere due righe di dissenso nei confronti di queste manifestazioni ai seguenti indirizzi e-mail:

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