Come già avvenuto lo scorso 28 gennaio, organizziamo nuovamente un presidio di informazione contro le pellicce e gli inserti di pelliccia sabato 25 febbraio dalle ore 15,00 alle ore 19,30.
Ci sarà un banchetto informativo in Corso Roma (civici 56-58) e contemporaneamente un volantinaggio con esposizione di cartelli presso Anfossi, in Via Migliara. Distribuiremo volantini, terremo cartelli in mano ed esporremo uno striscione realizzato per l'occasione.
Chi volesse aderire all'iniziativa, partecipando di persona, ci scriva a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.entro martedì 24 e forniremo maggiori dettagli.
SVILUPPI SUCCESSIVI ALLA PUBBLICAZIONE DELL'EVENTO
22/02/2012 - Prescrizione del Questore di Alessandria
Il Questore di Alessandria ha convocato l'organizzatore della manifestazione per notificargli, quanto segue:
[...] garantire in ogni momento la libera circolazione delle persone e dei mezzi, nonché il libero accesso agli esercizi commerciali ed alle vetrine degli stessi, evitando, nel contempo, l'esposizione di immagini che possano risultare particolarmente impressionanti, con particolare riferimento all'eventuale presenza di bambini ed adolescenti. I contravventori alla presente prescrizione dell'autorità sono puniti con l'arresto fino a un anno e con l'ammenda da € 206.00 a € 413,00. Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso gerarchico al Prefetto di Alessandria entro 30 giorni dalla notifica e ricorso al T.A.R. del Piemonte entro 60 giorni.
10/03/2012 - Ricorso alla Prefettura di Alessandria
A manifestazione già avvenuta, coprendo con dei fogli riportanti la scritta "TROPPO IMPRESSIONANTE" le immagini "particolarmente impressionanti" è stata presentata dall'organizzatore della manifestazione un ricorso contro il provvedimento (prescrizione) di cui sopra. Nel ricorso si fa presente che:
[...] i volantini e le riproduzioni fotografiche non rappresentavano, ne più ne meno, che gli stampati già utilizzati in precedenti pubblici presidi animalisti nella stessa provincia e città di Alessandria, nonché da decine di altre persone in tutta Italia durante presidi e tavoli informativi tenutisi in precedenza in tutto il territorio nazionale. [...] Secondo gli artt. 13 e 21 della Costituzione italiana, la libertà personale, tanto fisica quanto psichica, è inviolabile è "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". [...] La stessa giurisprudenza comunitaria è intervenuta a sancire che la libertà di espressione è una delle condizioni base per il progresso della società democratica e per lo sviluppo di ciascun individuo, che essa riguarda non solo le informazioni e le idee accolte come favorevoli o considerate come inoffensive o indifferenti, per le quali non si porrebbe alcuna esigenza di garantirne la tutela, quanto piuttosto quelle che urtano, scioccano, inquietano o offendono una parte qualunque della popolazione, così richiede il pluralismo, la tolleranza, lo spirito di apertura senza il quale non vi è una società democratica (Corte Europea di Strasburgo, caso Lingens, 8 luglio 1986; Corte Europea di Strasburgo, caso Obershick, 1 luglio 1997). [...] gli stampati cui si fa riferimento: non fanno che raffigurare animali in pose sofferenti; non travalicano il limite del buon costume e del pudore di una società nella quale il limen dell’osceno sopravanza ogni giorno di più; sono concepiti quali strumenti di mera informazione diretta al pubblico nel contesto di una campagna di sensibilizzazione animalista. In secondo luogo, si rileva il carattere di eccessiva genericità del provvedimento impugnato. [...] un provvedimento come quello impugnato avrebbe dovuto essere preceduto da un minimo di istruttoria che chiarisse se e quanti bambini ed adolescenti fossero generalmente presenti vicino al luogo del presidio; se in passato vi siano state lamentele; se le immagini siano risultate così impressionanti e, in caso positivo, perché. Il vietare a prescindere non può essere accettato e sicuramente non è un comportamento proprio di uno stato di diritto. [...] Il fatto che in passato fosse stata ammessa la presenza di tali assembramenti e tali volantini all'interno della città di Alessandria e che oggi, invece, si sia deciso di porvi un veto, rivela tutta la debolezza e l’illegittimità del provvedimento impugnato che dovrà essere annullato.
07/06/2012 - Esito del Ricorso alla Prefettura di Alessandria
Il Prefetto della Provincia di Alessandria decreta respinto il ricorso presentato avverso il provvedimento del Questore di Alessandria, in quanto il provvedimento impugnato risulta rispondente alla normativa vigente in materia. Era ammesso ulteriore ricorso al T.A.R., ma si è deciso di lasciar perdere.
Considerazioni finali
Il provvedimento di prescrizione ha dimostrato la chiusura di mentalità della nostra provincia nei confronti delle iniziative volte a denunciare la realtà in cui "vivono" e muoiono gli animali, che siano "da pelliccia", "da carne" o "da esperimento". Momenti di informazione che ovunque, specialmente nelle grandi città, sono accettati e praticati senza problemi. Ad ogni modo sono seguiti negli anni ulteriori presidi in Alessandria, non solo riguardanti gli animali utilizzati nell'industria della pelliccia ma anche quelli negli allevamenti intensivi e nei macelli, e nessun altra prescrizione è stata emanata. Si tratta evidentemente di parametri di valutazione meramente soggettivi, dunque basati su una percezione in grado di mutare a seconda che venga resa da un dato soggetto o da un altro. Sono altresì figli del tempo in cui si vive e nel quale il concetto di moralità pubblica tende a mutare con il cambiamento dei costumi. Ma poi soprattutto... basta passare davanti al banco di qualunque macelleria o pescheria di un supermercato per vedere "dal vivo" le stesse immagini di animali smembrati e nessuno si scandalizza per questo...