Dai boschi dell'acquese, al Palazzo della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino. Riunite molte associazioni e gruppi animalisti e ambientalisti, coordinate dal comitato "Basta con questa caccia", ieri mattina sul tardi, per protestare contro gli abbattimenti dei caprioli. Dopo quasi un'ora di di slogan al megafono, una delegazione è ricevuta dall'assessore regionale alla Tutela della fauna, Mino Taricco.



Intanto, l'attuazione del piano di selezione dei caprioli nell'ATC AL-4 ha a disposizione solo tre date: oggi, giovedì e sabato 2 settembre. Dei 150 caprioli adulti maschi autorizzati dalla Regione (rispetto ai 170 proposti dall'ATC), ne sono stati abbattuti finora 110, ma la protesta non si fermerà.

Oltre a questi caprioli "autorizzati" di essere ammazzati, se ne aggiungono altri cacciati dai bracconieri. Fissato in Prefettura un vertice in seguito agli episodi legati al bracconaggio accaduti nel Comune di Grondona (AL) nel basso Piemonte: prima le ferite riportate da un abitante della zona, poi gli spari alle finestre di una casa di frazione Variana. Arrestati dai Carabinieri anche quattro bracconieri che stavano cacciando in una riserva, all'arrivo dei militari i quattro sono fuggiti su un furgone, liberandosi di armi e animali, ma sono stati presi.