Il numero di animali usati nella ricerca di base è in costante e rapido aumento ma gli animali non sono modelli sperimentali adatti all'uomo perché troppo diversi da noi. Purtroppo molte associazioni per la ricerca medica utilizzano parte dei fondi raccolti con le donazioni per finanziare ricerche di base che impiegano animali. Se si vuole sostenere la ricerca medica, ma non la vivisezione, occorre informarsi ed evitare di fare donazioni a tali associazioni, ma destinarle ad altre. È importante anche non donare il 5x1000 della dichiarazione dei redditi alle Università perché tutte le Università con indirizzo medico-scientifico effettuano esperimenti su animali.
A questo scopo abbiamo messo in campo alcune iniziative questo mese. La prima il 13 maggio in occasione delle “Azalee della ricerca” vendute dell’Associazione Italiana ricerca sul cancro (AIRC). A pochi metri dalle azalee di AIRC abbiamo distribuito materiale informativo antivivisezionista, esponendo alcuni cartelloni per chiedere ad AIRC di non finanziare più ricerche basate sulla sperimentazione animale. In tanti hanno evitato di comprare l'azalea.
Sono seguiti dei banchetti informativi e volantinaggio il 19 e il 26 maggio.
Dal 23 maggio è partita anche in Alessandria una campagna informativa a manifesti contro la vivisezione con il messaggio “Sperimentare su di lui non ci salverà la vita” (il "lui" è rappresentato nel manifesto da un topo). Saranno esposti per 2 settimane 20 stendardi bifacciali, 20 manifesti grandi a muro e 70 manifesti da 70x100 cm (50 in città nella zona centrale e presso parcheggi vari, e 20 nei sobborghi).
Desideriamo ringraziare le tante persone di Alessandria (ma alcune anche da fuori, da Genova e da Torino) che hanno aderito e sostenuto attraverso delle offerte le spese di affissione che sono ammontate complessivamente a 505 euro.
Per maggiori informazioni su cosa puoi fare tu per non sostenere la vivisezione, visita:
http://www.novivisezione.org