L'iniziativa "Foreste in fumo per carne e olio di palma" si è svolta la sera di venerdì 8 giugno al Museo "C'era una volta" di Alessandria con la proiezione di tre film-documentari di Patrick Rouxel. Le immagini hanno parlato da sole mostrando dapprima gli ecosistemi delle foreste, nella loro maestosità e fragilità, e poi la loro distruzione, indicando chiaramente le cause primarie: legno, monocolture di palme da olio, allevamenti estensivi per la produzione di carne e latte, e monocolture di soia per nutrire altri animali d'allevamento intensivo. Tanto pubblico e apprezzamenti per l'iniziativa.

C'erano almeno 25 persone, qualcuno venuto da lontano, alcuni volti già conosciuti e tanti altri alla prima partecipazione a una nostra iniziativa. L'iniziativa era stata pubblicizzata tramite la nostra mailing-list, sulla stampa locale e su Facebook, con una promozione a pagamento per una spesa modica e tante condivisioni. Questa volta niente volantini, manifesti o locandine, a eccezione per quelle attaccate alla bacheca esterna del Museo.

La sala si è riempita e altre persone sono sopraggiunte a film cominciati. La maggior parte è rimasta fino alla fine. Sono seguite alcune considerazioni e poi, per tutti, l'invito a riconsiderare i propri consumi in un'ottica più rispettosa della natura e degli animali, questo era lo scopo della serata, creare consapevolezza per cambiare.

La serata voleva essere anche un tributo all'autore dei documentari, Patrick Rouxel, per il suo impegno a favore della salvaguardia delle foreste. Abbiamo iniziato presentando la sua filmografia e il suo impegno in Indonesia dal 2011 con l'organizzazione Sun Bear Outreach ( http://www.sunbearoutreach.org/ ), da lui stesso fondata per aiutare gli orsi del sole vittime della deforestazione, cercando di migliorare il benessere di quelli in cattività, sensibilizzando la popolazione locale al loro rispetto e reintroducendo quelli ancora cuccioli in natura.

Il primo film mostrato è stato "GREEN", del 2009. Ha vinto innumerevoli premi, è ambientato in Indonesia, nel Borneo. Racconta dell'incontro con Green, un orango vittima della devastazione provocata dall'uomo nelle foreste per impiantare coltivazioni di palma da olio. Il film è senza narrazione, le immagini si commentano da sole. È seguito "ALMA", del 2011, un viaggio anche questo senza parole, nell'Amazzonia. Una denuncia della deforestazione brasiliana che chiama in causa il settore dell'allevamento bovino. Avidità e consumismo hanno trasformato l'Amazzonia in un luogo altro. Non più foresta ma pascoli per milioni di mucche destinate alla macellazione. Campi di soia per alimentare anche animali d'allevamento in altre parti del mondo.



Infine "LIFE IS ONE", del 2016. Forse una prima visione italiana, considerato che abbiamo sottotitolato il film in italiano, proprio per l'occasione. I sottotitoli verranno poi messi a disposizione dell'autore, per favorire la diffusione del film in Italia. Racconta la storia di tre cuccioli di orso del sole, vittime della deforestazione nel Borneo, che ritornano alla libertà nella foresta. Un film commovente, che mostra bene quanto gli animali vivano in armonia nel loro habitat naturale ed esprimono gioia di vivere, bellezza, sensibilità.

Siamo disponibili a riproporre questi temi e film, e anche altri, a chiunque fosse interessato a rivederli o a mostrarli in altri luoghi. Quello che ci serve è solo una presa elettrica a cui collegare il computer e il proiettore. Per contattarci, scrivere al nostro indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.