La Fiera Campionaria di San Giorgio, giunta quest'anno alla 402° edizione, dal 15 al 25 aprile, si svolge ormai da qualche anno all'interno dell'ex Caserma Valfrè. La Caserma offre anche gli spazi per ospitare la mostra equina e zootecnica all'interno delle ex scuderie dell'esercito. Domenica 16 aprile abbiamo effettuato un presidio contro la logica dello sfruttamento degli animali di fronte ai due ingressi della Carsema, quello in Corso 100 Cannoni e quello in Spalto Gamondio.

Quest'anno come l'anno scorso, la Fiera ha ospitato anche le gare di tiro pesante autorizzate dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri). Gare in cui dei poveri cavalli devono trascinare sulla ghiaia per una certa distanza delle slitte con sopra dei carichi di peso crescente. Ancora una volta gli animali sono considerati e usati come forza lavoro, come meri strumenti. Nessuno pensa a loro come esseri viventi che non hanno certo scelto di fare gli schiavi per l'essere "umano".

Quale insegnamento verrà trasmesso dai padri ai loro figli che portano a visitare queste fiere distruggendo la loro empatia? Che è tutto normale, perché accettato dagli adulti, che gli animali esistono per essere al nostro servizio. E così, di generazione in generazione, si tramanda questa convinzione, e la gente non vede lo sfruttamento neppure se ce l'ha sotto ai propri occhi.

Scopo della nostra iniziativa è di sensibilizzare le persone sulla sofferenza e la morte degli animali d'allevamento messi in mostra all'interno della Fiera con distribuzione di volantini ed esposizione di cartelli e striscioni che invitano alla scelta vegan.

Sabato 15 aprile invece abbiamo organizzato anche un banchetto informativo con annessa una mostra sulla scelta vegan in Piazzetta della Lega, oltre che per parlare ancora una volta della crudele tradizione dell'agnello di Pasqua, anche e soprattutto contro ogni forma di allevamento, invitando a boicottare la mostra zootecnica della Fiera di San Giorgio.