A Pasqua, per tradizione, il simbolo dell’innocenza, l'agnello, viene immobilizzato, stordito, sgozzato e infine appeso a un gancio per una zampa posteriore e lasciato morire dissanguato per finire sulle tavole delle feste. Ogni anno, prima della Pasqua, cerchiamo di sensibilizzare la gente al vegetarismo. Domenica scorsa lo abbiamo fatto davanti la Cattedrale, in Piazza Giovanni XXIII.



Abbiamo rinnovato l’invito a non consumare agnelli e capretti. La domenica delle Palme, abbiamo distribuito davanti al duomo circa 400 volantini della campagna "VIVO - Consumo consapevole", insieme a un menù di Pasqua 100% vegan. Durante la breve processione del vescovo da via Gagliardo al duomo ci siamo disposti in fila ed esibito tutti i cartelloni davanti alla gente che ci sfilava vicino. Con questa "dimostrazione" abbiamo voluto ricordare che nella Pasqua si celebra la Resurrezione e non la festa della carne.