Ha fatto discutere la cena con il vitello intero al cartoccio, lunedì sera alla Caserma Valfré ad Alessandria, per raccogliere fondi per la LILT, la Lega italiana per la lotta ai tumori, che questo mese inaugura la prevenzione.

Il disappunto è arrivato in particolare dalle associazioni scientifiche come Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana che ha fatto presente che "molte importanti Società Scientifiche per la prevenzione e il trattamento delle principali malattie croniche promuovono un'alimentazione basata su cibi vegetali - come l'American Institute for Cancer per citarne una, e che - la carne non risulta tra gli alimenti consigliati, ma anzi molti studi scientifici sono concordi nell'imputare alla carne, alle proteine, grassi e ferro eme in essa contenuti un ruolo nella genesi di queste malattie. La carne di vitello non fa eccezione".



Incredulità per l'iniziativa a sostegno della lotta contro i tumori perché una iniziativa che prevede il consumo di carne equivale, per la prevenzione del cancro, a una iniziativa con distribuzione gratuita di sigarette magari in locali rivestiti di amianto... Riteniamo sconsiderato in una manifestazione che si prefigge di combattere il cancro, proporre piatti a base di carne e dichiarare che la carne è necessaria alla salute e proporla come cibo adeguato. I cibi che si sono dimostrati protettivi nei confronti di diversi tipi di tumori sono cereali integrali, legumi, frutta e verdura.



Lunedì sera, alcuni attivisti hanno esposto cartelli e distribuito volantini agli invitati alla cena all'ingresso della Caserma. La cosa più sconvolgente è che nell'era di Internet e dell'informazione in cui tutte queste nozioni sono ampiamente note al grande pubblico, invece di denunciare a gran voce questi attentati alla salute, le persone continuano a partecipare, pensando magari anche di fare del bene a se stesse e agli altri, pur tralasciando il lato etico della questione.