Sabato 12 e domenica 13 novembre si sono svolti due presidi di contro informazione molto partecipati di fronte al circo attendato in Piazza d'Armi ad Alessandria, per dire basta allo sfruttamento degli animali. Due presidi informativi a cui hanno preso parte oltre agli attivisti di vari gruppi e associazioni locali, anche tanti altri giunti perfino da fuori regione.



Ringraziamo innanzi tutto chi è venuto da lontano, anche da molto lontano, portandoci solidarietà e sostegno: da Brescia, Finale Ligure, Savona, Genova, Novara, Asti, Tortona, Valenza e da altre città e cittadine ancora. A tutti queste persone meravigliose va il nostro grazie. È stato bello vedere anche tanti giovani, per lo più ragazze, silenziose, educate che con la loro presenza con i cartelloni in mano e gli striscioni, dicevano tutto. Una dimostrazione civile e civica.

Da un lato del marciapiede alcuni volontari tenevano striscioni di poche parole: "NO Sbarre", "NO Pungoli", "NO Catene", "NO Fruste" per concludersi con un "NO al circo con animali". Dall'altro lato altri striscioni e volontari che volantinavano, parlavano con le persone che si apprestavano all'ingresso, davano loro informazioni e la fotocopia di un articolo sulla condanna del Medrano pochi mesi prima a Padova per maltrattamento degli animali (sentenza del giudice monocratico di Padova che ha condannato il legale rappresentante del circo Medrano, Albertino Casartelli, a 8 mesi di carcere, sia pure con la sospensione condizionale della pena, per il reato di maltrattamento degli animali, ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice Penale).



Altri attivisti si rivolgevano con un altoparlante alle persone in coda alla biglietteria del circo, invitandole a verificare loro stesse su Internet come vengono addestrati gli animali e in che modo questi animali passino la maggior parte della loro vita, cioè prigionieri, spesso finendo per impazzire. Discorsi commoventi che speriamo abbiano lasciato un segno in tanti che silenziosamente ascoltavano. Qualche famiglia ha fatto dietro front ed è stata accolta dai nostri applausi, poca cosa rispetto ai tanti che invece il biglietto lo hanno fatto.



Il circo ha cercato di coprire la nostra voce con musica ad alto volume, tanto che a un certo punto, gli altoparlanti hanno iniziato a gracchiare e hanno finalmente abbassato il volume.

Nelle due giornate sono stati coperti l'ingresso a due spettacoli pomeridiani, alle 15,30 e alle 18,00, e l'uscita dal primo spettacolo alle 17,30 circa, fino alle 18,30. Dai volti di chi usciva si leggeva forse un po' di tristezza per aver pagato ostinatamente quel biglietto per chissà quale forza misteriosa, ma sicuramente qualcuno, tornando a casa penserà anche alle nostre parole e forse al circo con animali non tornerà più.